La separazione dei coniugi
Questo articolo tratta la separazione dei coniugi (la separazione consensuale e quella giudiziale) anallizzando tutti gli aspetti, gli effetti, le conseguenze, l’elenco dei documenti per la separazione.
Innanzitutto la separazione è da intendersi come il procedimento finalizzato ad ottenere la sospensione legale dei doveri reciproci dei coniugi assunti con il matrimonio.
– LA SEPARAZIONE (IN GENERALE)
La disciplina della separazione è prevista negli artt. 150 e seguenti del codice civile, dove risulta regolamentato sia la separazione giudiziale che quella consensuale.
Gli effetti derivanti dalla separazione sono l’interruzione dei doveri di marito e moglie sia dal punto di vista personale che da quello patrimoniale.
Sotto il primo profilo vengono meno gli obblighi di collaborazione, coabitazione e contribuzione, mentre restano quelli di assistenza e rispetto reciproco.
Sotto il secondo profilo, invece, gli effetti patrimoniali sono in primis la fine della comunione legale dei beni e l’assegnazione della casa familiare. Rientrano anche la previsione di una contribuzione al mantenimento o al versamento degli alimenti per uno dei due coniugi.
Tra gli effetti della separazione ci sono anche quelli che riguardano i figli, ovvero affidamento, regolamentazione del diritto di visita e degli interessi del minore, mantenimento.
Il procedimento di separazione può essere consensuale o separazione giudiziale, a seconda se i coniugi raggiungono un accordo o meno sugli effetti patrimoniali e non patrimoniali derivanti dalla conclusione del matrimonio.
– LA SEPARAZIONE CONSENSUALE DEI CONIUGI
La separazione consensuale dei coniugi è la procedura più rapida per porre fine al rapporto matrimoniale (normalmente si chiude in alcuni mesi).
I coniugi che decidono di affrontare la separazione consensuale si rivolgeranno ad uno o a due avvocati per essere assistiti. Verrà redatto un ricorso unico che verrà presentato nel tribunale competente.
Successivamente le parti si dovranno presentare all’udienza che si svolge alla presenza del Presidente del Tribunale per il tentativo obbligatorio di conciliazione.
Il ricorso per la separazione consensuale presuppone il raggiungimento di un accordo che regolamenti ogni questione collegata al rapporto matrimoniale. Segnatamente: affidamento dei figli e relativo mantenimento, assegnazione della casa coniugale, previsione di corresponsione degli alimenti o del mantenimento a favore del coniuge economicamente più debole), ecc..
I patti concordati con la separazione consensuale possono essere revocati o modificati nel caso in cui dovessero presentarsi fatti nuovi che giustificano la modifica.
– LA SEPARAZIONE GIUDIZIALE
La separazione giudiziale è il procedimento per giungere alla separazione personale dei coniugi allorquando le parti non giungono ad un accordo. Questa procedura prevede tempi più lunghi (in media circa due anni). La durata maggiore è dettata dal fatto che tra le parti inizia una vera e propria causa per il cui completamento si necessita dello svolgimento di tutte le fasi del processo. Il giudice eseguirà la trattazione preliminare, l’attività difensiva delle memorie ex art. 183 comma 6 cpc e l’attività istruttoria. In quest’ultima rientrano le prove testimoniali, l’interrogatorio delle parti, nonché l’eventuale consulenza tecnica o l’audizione degli assistenti sociali. Le ultime attività istruttorie avviene soprattutto per le ipotesi di separazione più conflittuale. Infine ci sarà la fase conclusiva con la rassegnazione delle rispettive domande delle parti.
Anche per la separazione giudiziale, dopo la redazione del ricorso di uno dei coniugi e il relativo deposito in tribunale, con notifica dell’atto introduttivo all’altro coniuge, le parti dovranno comparire personalmente alla prima udienza dinanzi al Presidente del Tribunale.
Il Presidente, prima di autorizzare i coniugi a vivere separati, tenta una riconciliazione tra le parti. Qualora le parti confermassero i loro intendimenti, egli adotta i provvedimenti provvisori ed urgenti e dispone la prosecuzione del processo per la fase cd. istruttoria.
– ELENCO DOCUMENTI PER LA SEPARAZIONE DEI CONIUGI
Ecco quali sono i documenti per la separazione dei coniugi:
- DOCUMENTO IDENTITA’ E TESSERA SANITARIA RICORRENTE
- CARTA D’IDENTITA’ E TESSERA SANITARIA PARTNER
- DOCUMENTO IDENTITA’ E TESSERA SANITARIA FIGLI/FIGLIE
- CERTIFICATO DI RESIDENZA E STATO DI FAMIGLIA DELLA PARTE RICORRENTE (ESENTE)
- CERTIFICATO RESIDENZA E DI STATO DI FAMIGLIA DEL PARTNER (ESENTE)
- ESTRATTO PER RIASSUNTO ATTI DI MATRIMONIO
- CERTIFICAZIONE REDDITUALE ULTIMI TRE ANNI DELLA PARTE RICORRENTE
- DOCUMENTAZIONE ATTESTANTE TITOLARITA’ DI IMMOBILI, AUTO, ECC.
- CERTIFICATO REDDITUALE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE (ORA E’ A PAGAMENTO)
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